Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo si trova nella provincia di Rimini in Emilia Romagna, conta circa 20.000 abitanti, chiamati santarcangiolesi, ed è bagnata dai fiumi Uso e Marecchia.

Nella parte antica della città sono presenti un reticolo di grotte, scavate dagli abitanti locali nei secoli scorsi, che si presume siano state usate come luogo di culto pagano o cristiano, mentre è stato appurato che sono state utilizzate come cantine, vista la temperatura constante di circa 12°/13° adatta ai vini. Queste grotte sono aperte anche al pubblico per essere visitate.

Sono numerosi gli alberghi nei pressi di Santarcangelo, ottimo punto di partenza per visitare il ricco entroterra romagnolo.

Oltre alle grotte, sono oggetto di attrazione gli edifici religiosi come la Chiesa Collegiata risalente al XVIII secolo e la Pieve di San Michele Arcangelo.

L’evento più tradizionale di Santarcangelo è la sagra di San Martino o festa dei becchi” che si tiene l’11 novembre.
L’antica sagra è caratterizzata dai cantastorie e dalle “corna” appese sotto l’Arco della piazza centrale.
Secondo la leggenda queste “corna” dovrebbero segnalare, muovendosi, se chi vi passa sotto in quel momento è stata una delle vittime del tradimento da parte del proprio compagno.
Oltre ai vari racconti la fiera è concentrata soprattutto sul cibo tipico romagnolo, come la piadina, e altri prodotti tipici artigianali.

Oltre agli stand gastronomici con specialità tipiche romagnole, la fiera prevede anche un mercatino di prodotti artigianali e oggettistica vintage.

Importante tenere in considerazione che Santarcangelo è poco distante da Rimini e quindi gode di tutte le possibilità turistiche offerte dalla capitale della riviera romagnola.