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Necropoli La Salata - Vieste
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A giudicare da quanto è stato rinvenuto lì vicino, verrebbe quasi da dire Vieste, una città per vivi e per morti. Evidentemente il clima favorevole dalla zona, il mare cristallino, i promontori calcarei, la ricca vegetazione delle foreste, erano aspetti cari anche a chi ci ha preceduto. A chi ci ha preceduto di molto, più precisamente.
Tanto è vero che se avete scelto per le prossime vacanze al mare un hotel a Vieste o più in generale un hotel sul Gargano, la Necropoli denominata La salata potebbe rappresentare la tappa di una piacevole escursione, ricca di storia e di natura. Scopriamo perché.
Le necropoli sono le cosiddette (dall’etimologia greca) città dei morti e a seconda della civiltà che le ha costruite e dell’epoca in cui sono state edificate, possono rispecchiare alcuni credo architettonici oppure essere dislocate un po’ casualmente. Rispecchiano i sentimenti e le credenze delle antiche popolazioni rispetto al culto dei morti e sono pertanto importanti testimonianze storiche.
Poco più a nord di Vieste, a circa 8 chilometri di distanza, sulla litoranea verso Peschici, presso la Baia dei Lombardi, troviamo la Necropoli chiamata La Salata (perché si trova sulla confluenza tra un torrente che giunge dalla Foresta Umbra e l’acqua del mare). Probabilmente risale al III secolo d.C., ossia all’ epoca paleocristiana, e rappresenta pertanto uno dei più interessanti ritrovamenti archeologici effettuati sul Gargano. Le tombe sono parietali e sono state inserite all’ interno di grotte profonde. Importante è anche la sua valenza naturalistica, tanto che la tutela dell’oasi della Necropoli La Salata è ad opera del WWF: si possono trovare anfibi, rettili, barbagianni e ghiandaie.