Museo nazionale del motociclo

Il Museo Nazionale del Motociclo è stato creato nel 1993 su iniziativa di tre appassionati riminesi di moto, con le loro collezioni: Germano Corvatta, Giuseppe Savoretti e Tino Zaghini.
In un primo momento a Cerasolo di Coriano, si trasferì nel 1996 a Rimini.
Per molto tempo la sua ubicazione rimase in via Casalecchio, ma poi, nel dicembre 2003 si trasferì a soli 5 chilometri dalla precedente ubicazione per insufficienza di spazio.
La collezione continua ad arricchirsi costantemente di modelli: 60 case italiane e straniere con una collezione che supera i 250 modelli, che offrono una visione dell’evoluzione del mezzo su due ruote a partire dalla fine dell’800 agli anni odierni.
Un enorme complesso diviso in 4 aree tematiche composto da due edifici, rinnovati e restaurati con un design attuale e funzionale. Per citare qualche marca, possiamo visionare la francese Werner (la prima motocicletta), poi le italiane Frera, Stucchi e Moto Guzzi con modelli del dopoguerra, ma anche le inglesi cui Sunbeam, Rudge, Norton e Scott, come anche le americane Harley Davidson, Indian e Henderson.
Per poter restaurare questi modelli in maniera fedelissima, gli autori si sono adoperati ad allestire una biblioteca dell’epoca con più di 10.000 volumi originali consultabili.

Quando la storia della moto racconta la storia delle persone, richiama interesse, non solo degli appassionati, ma anche delle persone che amano arricchire il proprio sapere per immedesimarsi nel “tempo che fù” e che insegna anche ora.