Basilica di Santa Maria Maggiore

La Basilica patriarcale di Santa Maria Maggiore è collocata sul punto più alto del colle Esquilino, Roma, ed è l’unica conservatrice della struttura paleocristiana.
Fu fondata da papa Sisto III nel V secolo in onore alla divina maternità della Madonna.
Si narra che sia stata proprio la Madre di Gesù ad indicare il luogo a Papa Liberio in un sogno, il quale il 5 agosto, in seguito ad un’insolita nevicata, tracciò nella neve il perimetro dell’attuale basilica.

Ci fu un vero "miracolo della nevicata", così ogni anno il 5 di agosto vengono fatti scendere petali bianchi in ricordo della Madonna della Neve.
L’edificio ospita il meraviglioso ciclo a mosaico con la Vita della Vergine, scene dell’Infanzia di Cristo, poi nel Medioevo fu modificato il mosaico dell’abdise, con l’incoronazione della Santa Maria.
Nel 1605 papa Paolo V commissionò all’architetto Flamiano Ponzio la realizzazione della Cappella Paolina sotto forma di croce greca. Tanti artisti contribuirono alla realizzazione della basilica quali: Jacopo Torriti, Carlo Rainaldi, Filippo Rusuti, Ferdinando Fuga tra gli altri.

La Basilica di Santa Maria Maggiore è famosa anche perchè ospita il primo presepe della storia che raffigura la "Natività" simile alla grotta di Betlemme. Fu realizzato da Arnolfo di Cambio sotto papa Niccolò V nel XIII secolo.