Museo Storico del Soldatino

Chi l’ha detto che scegliendo uno degli hotel a Bologna per qualche giorno in visita alle principali bellezze della città, si debbano solamente vedere monumentali testimonianze del passato, per certi versi a volte anche un po’ noiosette? Basterebbe conoscere bene l’offerta della città per poter optare anche per un diversivo, a seconda dei gusti.

Per esempio, vi ricordate la favola del soldatino di piombo (o stagno, a seconda delle versioni), di Andersen? Questo soldatino, nella scatola con altri tutti uguali a lui, i resti di un vecchio cucchiaio di stagno, si innamora di una ballerina di carta, che vede sopra il tavolo della cucina, all’interno di un castello giocattolo. Da quel momento cercherà in tutti i modi di stare vicino a lei, ma ci riuscirà solamente alla fine, dopo mille peripezie, abbracciati per sempre ed eroicamente tra le fiamme della stufa.

A Bologna l’amore per i giocattoli e specialmente per i soldatini, ha dato vita al Museo Storico del Soldatino, che si trova appena fuori dal centro, in via Toscana, presso la Villa Aldrovandi Mazzacorati.

Dal 1974, ossia da quando è stato fondato da un gruppo di appassionati e collezionisti, si è sempre arricchito, divenendo il terzo nella Guida ai Musei dei Giocattoli in Europa. Consta di 30.000 pezzi ed ha delle chicche veramente uniche: si dice che alcuni soldatini in cartoncino dipinto siano quelli con cui giocava Giacomo Leopardi bambino.

Poi si possono trovare anche soldatini di stagno di fine Settecento, alcuni di piombo dell’Ottocento, tutti esposti a seconda del materiale e del periodo di fabbricazione. Una visita che potrebbe davvero rivelarsi interessanti, capace di trasportarci ancora una volta nella dimensione del gioco e della favola.