Teatro Manzoni

Quando si pensa a Milano non si può fare a meno di rivivere l’atmosfera culturale, specialmente degli anni Settanta-Ottanta, che si respirava per le sue vie del centro. Artisti come Vittorio Gassman, Eduardo de Filippo, Gino Bramieri, Giorgio Gaber, Johnny Dorelli, Loretta Goggi, hanno caratterizzato la scena teatrale della città facendo diventare, per i milanesi e non, quello con il palco uno degli appuntamenti più apprezzati.

Ovviamente basterebbe la presenza di un colosso come il Teatro della Scala ad attirare moltissimi visitatori negli hotel di Milano e a parlare dell’amore che la città nutre verso l’istituzione teatrale. Tuttavia sarebbe un peccato, abbagliati da tanta maestosità, trascurare anche le altre importanti strutture milanesi.

Per esempio merita certamente una menzione il Teatro Manzoni, che si trova nell’omonima centrale via al numero civico 42.  Il suo illustre antenato, il Teatro della Commedia, era stato costruito attorno al 1850 in piazza San Fedele e fu capace di ospitare oltre mille persone. Tra l’altro fu anche il primo tra quelli europei ad essere dotato di illuminazione elettrica centrale. Venne intitolato al celebre scrittore milanese, Alessandro Manzoni, nell’anno della sua morte, nel 1873.

Nel 1943 subì lo stesso destino di molti altri edifici e venne distrutto durante i bombardamenti. Così che la ricostruzione del 1950 lo collocò nella sua attuale posizione.

Ha vissuto anni di grande splendore specialmente dalla terza direzione del 1967 con la partecipazione di Garinei e Giovannini e celeberrima è l’interpretazione del Macbeth di Gassman. Sarebbe comunque delittuoso dimenticare tutti i grandi interpreti che sulla sua scena si sono succeduti e si succedono, confermando per il Teatro Manzoni di Milano un posto sicuramente importante nell’offerta culturale della città.