Palazzo Galasso

La leggenda che avvolge Palazzo Galasso detto il Palazzo del Diavolo a Trento risale, antica, nel tempo.
Protagonisti, come nelle favole, un uomo e una donna.
Lui, Fugger, banchiere innamorato di lei, una nobildonna un po' scontrosa che come prova d'amore volle, entro 24 ore, un palazzo!
Fugger, pur di riuscire in questa impresa, vendette l'anima al diavolo ma, più furbo di satana, aggiunse al contratto stipulato con il maligno una nota secondo la quale il diavolo avrebbe dovuto recuperare i chicchi di grano sparsi dallo stesso banchiere nel palazzo.
Ma Fugger aveva cosparso di pece alcuni chicchi così che questi si erano irreparabilmente attaccati alle unghie del Diavolo, che perse, così la scommessa.

Effettivamente, nella realtà, Palazzo Galasso fu realizzato in poco tempo se teniamo conto delle proporzioni dell'edificio: tre piani che occupavano un intero isolato.
Dall'ampio atrio, dove si trovano colonne, statue e pilastri, si accede alle scale dalle quali sia arriva al primo piano affrescato con le vicende storiche del momento.

'edificio che la leggenda vuole sia stato costruito dal re degli inferi in persona, si trova in via Manci, non distante da altri edifici e monumenti di valore storico culturale.
Inoltre vicino Palazzo Galasso detto "del Diavolo" vi sono hotel, alberghi e numerosi locali come ristoranti e bar dove degustare le prelibatezze trentine.