Basilica di San Giovanni in Laterano

La Basilica di San Giovanni in Laterano sorse nel IV secolo sulle terre dei Laterani, nobile famiglia romana le cui proprietà sono passate nel demanio imperiale (sotto il dominio di Nerone).
Archibasilica Sancttissimi Salvatoris (nome ufficiale del Laterano) è la cattedrale della diocesi di Roma e la sede dove il Papa esercita la funzione di vescovo di Roma. E’ il primo luogo di culto cristiano riconosciuto ufficialmente e di rango più alto tra le quattro basiliche maggiori (Basilica Vaticana, Basilica Ostiense, Basilica Liberiana), così gli è stata attribuita il titolo onorifico di “Madre e capo di tutte le chiese della città di Roma e di tutta la terra”, dove vi si fece battezzare nel 774, Carlo Magno.
La più popolare Legenda Aurea trecentesca narra di una donazione a papa Silvestro I in seguito all’apparizione nel sogno a Costantino degli apostoli Pietro e Paolo.
Nel medioevo è stata ripetutamente distrutta e riedificata, ma la facciata come appare i giorni nostri fu architettata da Alessandro Galilei il quale allarga la finestra centrale con due colonnine che sostengono l’arco, secondo lo schema della familiare Finestra Palladina.
Accanto alla Basilica è situato il cosiddetto Patriarchio (residenza di un Patriarca) che venne sostituito quasi totalmente con il nuovo Palazzo Lateranense alla fine del XVI secolo sotto la guida di Sisto V.
Nello stesso periodo fu ricostruita la facciata del transetto con una nuova loggia delle Benedizioni di fronte al quale l’architetto Domenico Fontana innalzò l’antico Obelisco Lateranense.
Fra la basilica e le mura aureliane l’unica parte che ancora rimane è il chiostro che è di uno stile tra il Romanico e il Gotico. Nel tempo hanno contribuito al restauro Borromini, Gentile da Fabriano e Pisanello.
Per quanto riguarda le tradizioni secondo il calendario liturgico la festa della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano è il 9 novembre.